Quando viene consigliata questa attività e con quali obiettivi?

Nell’attività di “Tatami” lo Yoseikan Budo, un’arte marziale giapponese, diventa pretesto e strumento per aiutare i bambini ad affinare le abilità motorie, imparare a gestire le proprie emozioni e potenziare le capacità di auto e co-regolazione, integrando le proprie competenze in un contesto di piccolo gruppo.

Questa proposta è rivolta ai bambini di età compresa tra i 7 e i 14 anni che hanno ancora necessità di viversi e sperimentarsi in giochi corporei di contatto e di ascolto dell’altro, in una cornice più adeguata all’età e orientata all’inserimento del bambino in un contesto sportivo.

L’attività viene svolta in piccoli gruppi di 3/4 bambini che presentano caratteristiche ed esigenze simili e tra loro complementari, in modo da favorire l’evoluzione e l’arricchimento reciproco. È in particolare rivolto a bambini che presentano difficoltà di coordinazione motoria e/o disprassia, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, difficoltà nella regolazione, disturbi dello spettro autistico e disabilità intellettiva lieve.

Il progetto Tatami è condotto da Terapiste della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva. Data la specificità del progetto, le Terapiste non possiedono solo una formazione specifica nell’arte marziale, ma sono anche specializzate nella Motricità Cognitiva e nel Training Cognitivo Integrato secondo il Metodo Benso e nell’Approccio Multisistemico Integrato secondo il Metodo Sabbadini.

La partecipazione all’attività di “Tatami” avviene su indicazione dell’équipe tecnica.

Come si svolgono gli incontri?

Vengono proposti ai bambini dei giochi strutturati e degli esercizi mirati a:

  • Affinare le proprie competenze motorie in termini di coordinazione, equilibrio e velocità.
  • Sperimentare interazioni corporee con altri bambini e con l’adulto per controllare il proprio agire.
  • Imparare a gestire le proprie emozioni e a modularle nell’azione.
  • Relazionarsi con l’altro in termini di ascolto e rispetto.
  • Sostenere l’attenzione sul proprio fare e nel contesto circostante.
  • Allungare i tempi di attenzione e potenziare le funzioni esecutive (pianificazione e programmazione motoria, sequenzialità, flessibilità cognitiva, inibizione, memoria di lavoro, controllo del comportamento impulsivo).

Il percorso parte a settembre e si conclude a luglio con incontri di un’ora a frequenza settimanale.
In itinere sono previsti incontri di formazione con i genitori che comprendono:

  • un primo incontro di presentazione dell’attività;
  • la partecipazione diretta di un genitore a due incontri in palestra con il gruppo;
  • due incontri con il gruppo genitori per condividere in modo più concreto e consapevole gli obiettivi e le modalità del lavoro con i bambini.