Chi è l’Educatore Professionale?
L’Educatore Professionale lavora negli ambiti della prevenzione, della cura e della riabilitazione socio-sanitaria. La sua formazione necessita di essere al contempo sanitaria e pedagogica per dare una risposta educativa a bisogni sanitari, sulla base di una visione olistica della persona secondo il modello bio-psico-sociale.
Il profilo professionale dell’Educatore Professionale è normato dal D.M. 8 ottobre 1998, n. 520 “Regolamento recante norme per l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’educatore professionale, ai sensi dell’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”. Classe di Laurea: L/SNT2 (D.M. 270/04).
A CHI È RIVOLTO L’INTERVENTO DELL’EDUCATORE PROFESSIONALE?
L’Educatore Professionale è un operatore che interviene nei confronti di persone di diversa età con situazioni di disagio o esposte a situazioni di rischio.
L’Educatore, tramite una progettualità in équipe, lavora in situazioni di disabilità, di emergenza familiare, difficoltà relazionali e comportamentali.
Di cosa si occupa l’Educatore Professionale?
- Gestisce, nell’ambito di un’équipe multidisciplinare, progetti di educazione e riabilitazione che favoriscono lo sviluppo della personalità del soggetto in cura e il suo recupero alla vita quotidiana.
- Identifica i bisogni dei pazienti e valuta la necessità di aiuto in vari ambiti sociali.
- Collabora alla valutazione del disagio psicosociale e all’individuazione delle potenzialità del paziente.
- Collabora all’identificazione degli obiettivi di cura e di riabilitazione e alla formulazione del progetto di intervento.
- Programma, gestisce e verifica gli interventi educativi che hanno come obiettivi lo sviluppo delle potenzialità e l’autonomia dei soggetti in difficoltà, nelle relazioni interpersonali al lavoro e nell’autonomia abitativa.
- Opera con le famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, per favorire l’inclusione nella comunità rilevando le risorse e gli ostacoli del contesto sociale.
- Promuove le relazioni di rete, favorisce l’accoglienza e la gestione delle situazioni a rischio.
- Realizza interventi di psicoeducazione a persone singole o a gruppi.